
Madre
madre mia
che ci sei sempre
anche quando non ci sei
non avrò più parola
non avrò più parola
né pianti
dopo di te
starò
nel tuo stesso attimo
Madre
sento il mondo
con i tuoi stessi occhi
di dolcezza e rabbia
sono di te
che scolpisci
i tuoi giorni
nel marmo
io
i miei
vani e stanchi
nella sabbia
Muoio
in ogni abbraccio
che non so darti
incapace
di strappare
amore
a queste braccia
ridicole
pesanti
di smisurato
amore
Affondo
ogni volta di più
quando il dolore
sceglie i tuoi occhi
blandendo
di necessaria manifestazione
il tuo volto
ma nel baluginio
della gioia
di noi
alle tue mani
rinvengo
vita
ritrovo
il senso
il mio domani
Madre
se il mondo fosse
di te
riflesso
inutili tormenti
libererebbero
il mio tempo
sciogliendo
in sorriso
riverbero d'animo placato
la contrazione d'angoscia
signatura
diuturna
del mio viso
Madre
ogni tuo gesto
salva
ogni mio giorno
riavvolge
ripetutamente
il laccio
legato
al cielo
teso
ad impedir
ritorno
Nessun commento:
Posta un commento